MISTICA

Ritrovare se stessi
tra mistero e spiritualità

Sulle tracce di santi ed eremiti, alla scoperta dei luoghi della spiritualità dove si mescolano pace, meditazione e bellezza.

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Tra le curve delicate che disegnano il profilo inconfondibile della Val d'Orcia si trovano luoghi che emanano un fascino spirituale e che naturalmente invitano a rallentare.

Chiese, eremi e santuari sorgono da secoli dietro gruppi di cipressi o si nascondono nel verde dei boschi, o ancora si rivelano nelle grandi piazze e nelle vie dei borghi, incastonati come gemme tra una casa e l'altra.

Nei secoli la Val d'Orcia è stata una terra di accoglienza che ha conosciuto santi, eremiti e pellegrini in cammino lungo la Via Francigena, personalità di spicco la cui presenza ha incentivato la costruzione di luoghi di culto ammantati di storie e leggende. Si trovano tracce del loro passaggio in una targa che li omaggia, nel nome di alcune località o nei colori di un affresco; diverse di queste storie si legano alle chiese, altre hanno preso vita intorno a torri e castelli, altre ancora riguardano grotte e sorgenti.

Chiese e musei sono gli spazi che più di altri custodiscono la memoria spirituale del territorio, ma ovunque si respira il misticismo di una Val d'Orcia da scoprire, fatta anche di simboli e misteri: figure strane e fantastiche – draghi, sirene ed esseri mitologici – si affacciano dai bassorilievi e dalle pitture di santuari, abbazie e palazzi storici, mentre all’aperto si trovano giardini definiti "esoterici", dove tutto sembra incantato.

Ma la spiritualità della Val d'Orcia è anche nella sua natura rigogliosa e variegata, dove sgorgano acque curative e si respira un'aria di intimo romanticismo, così come nella sua bellezza incondizionata, che invita a ritrovare il proprio ritmo per godere appieno delle esperienze che questo territorio ha da offrire e delle storie che può raccontare.

Luoghi mistici
Bagno Vignoni

Nel piccolo centro termale il Loggiato che si affaccia sulla grande vasca è intitolato a Santa Caterina da Siena; al suo interno si può ancora vedere la cappella dove, secondo la tradizione locale, la Santa si rifugiava a pregare.

La Grotta di San Filippo

La grotta-oratorio è ancora oggi ben conservata ed è ricavata in un grande blocco di travertino a forma di volta, chiusa alle estremità da mura e divisa in due da un tramezzo, sopra l'altare si trova un busto in legno di San Filippo, oltre ad oggetti devozionali.

L'Abbazia di Sant'Antimo

Gioiello di architettura medievale, l’Abbazia di Sant’Antimo è uno dei più bei monumenti di stile romanico, con evidenti richiami ai modelli francesi e lombardi. Splendidi i capitelli, decorati con elementi geometrici, fitomorfi e teriomorfi.

Romitorio e Buche del Beato

Un luogo sacro che si trova poco distante dal centro storico della città di Pienza. Un'epigrafe trovata incisa in una pietra sepolcrale fa risalire al 1344 la più antica memoria della caverna, scavata nella scarpata tufacea. Fuori dall'abitato di Monticchiello, nascosta da una fitta macchia, si trova una grotta dove il Beato Benincasa trascorse parte della sua vita.

Pieve di Corsignano

Ai piedi della città di Pienza si trova la Pieve dei Santi Vito e Modesto, conosciuta come Pieve di Corsignano, antica denominazione di Pienza. Questa chiesa è una costruzione romanica perlopiù risalente al XII secolo e costruita in arenaria.

Bosco Isabella

Odoardo Luchini volle ricreare, nel giardino che dedicò alla moglie Isabella, una sorta di percorso iniziatico-esoterico, come un tempio massonico all’aperto. Così venne studiata la disposizione di alcuni alberi piantati a gruppi di tre, numero simbolico.

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