Una terra di terme e di vulcani

Acque fumanti e vulcani millenari raccontano di una Val d’Orcia inedita e antichissima, che oggi offre riposo e benessere in un’atmosfera fatata.

OUTDOOR

bagno vignoni

I panorami della Val d'Orcia nascondono un'anima fumante, dove acque sulfuree scorrono silenziose e la roccia è testimone dell'attività di antichi vulcani, ormai spenti. Tra i declivi delicati e i boschetti di eleganti cipressi si trova una terra risoluta e mistica, dove relax e avventura convivono per offrire giornate indimenticabili.

Ciò che resta dell'attività del Monte Amiata, il millenario vulcano spento che si erge sul panorama della valle, non si trova sulle carte né nella memoria collettiva: permane invece nelle acque termali che scorrono nel sottosuolo e tra i boschi, creando piscine naturali dove è impossibile non fermarsi a fare un bagno di benessere. Avvolte tra gli alberi e raggiungibili con un po' di trekking sono le terme libere di Bagni San Filippo, uno spettacolo per la vista oltre che per il corpo: lasciandosi indietro le prime vasche, dove l'acqua non è particolarmente calda, si raggiunge l'area del Fosso Bianco, dove si incontra una formazione calcarea di grande fascino. La Balena Bianca – questo il suo nome – è uno spettacolo di candore e vapori; le cascate che si sono formate negli anni invitano ad immergersi nelle piscine e nell'atmosfera incantata che circonda questo luogo.

Del vulcano di Radicofani il tempo non ha risparmiato nulla, erodendo le sue pareti fino a renderlo una rupe, che tuttavia rimane testarda ad osservare il territorio nato dalla sua antica attività, compreso tra le acque dei fiumi Orcia e Paglia.

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Delicate e rilassanti sono invece le acque termali che caratterizzano il piccolo borgo di Bagno Vignoni. Le piscine che vi si trovano racchiudono un'acqua quasi domata, diversa dai torrenti più selvaggi che vanno ad ingrandire la Balena Bianca, più adatte a momenti di profondo relax. È qui che, secoli addietro, venivano grandi personalità storiche, tra cui spicca la figura di Santa Caterina da Siena, la cui famiglia era solita frequentare Bagno Vignoni quando lei era ancora una bambina.

La grande vasca che funge da piazza del borgo invita a fermarsi e respirare con calma, ammirando i riflessi delle case antiche che si specchiano sulla superficie dell'acqua. A pochissima distanza si trova il Parco dei Mulini, un’area naturale con un breve itinerario di trekking che costeggia piccole cascate termali e termina vicino a delle piscine, dove l'acqua non raggiunge temperature molto elevate.

Oltre a queste sorgenti, la Val d'Orcia è attraversata da limpidi torrenti di acqua fresca, come quello che sgorga dalla Sorgente del Vivo, all’ombra dei boschi che ricoprono le piccole alture della valle.

Vivere il lato termale della Val d'Orcia significa cercare il benessere e il riposo rigenerante, accompagnandolo a lunghe passeggiate nei boschi o lungo la Via Francigena, da concludere con una cena a base di prodotti tipici e ottimo vino locale.