NATURALISTICA

Il Paesaggio
e i suoi elementi naturali

Dai celebri cipressi che punteggiano le colline, alle riserve naturali, fino ai giardini, dove arte e natura si fondono nel paesaggio patrimonio mondiale, icona assoluta della Toscana nel mondo.

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I paesaggi della Val d'Orcia sono testimoni del tempo e della storia. Qui la natura ha visto i secoli scorrere e le civiltà alternarsi; ognuna ha lasciato qualcosa, ciascuna a suo modo ha contribuito a creare l'aspetto che oggi si presenta allo sguardo e difficilmente si lascia dimenticare.

Nel suo essere intrinsecamente naturalistica, questa terra è varia ed eterogenea: boschi quasi selvaggi popolati da castagneti e alberi monumentali si alternano a paesaggi dall'aspetto inconsueto, talvolta estraneo e affascinante – quasi lunare – dove le formazioni rocciose chiamate calanchi e biancane mostrano un volto diverso del territorio, lontano dall'immaginario fatto di alti cipressi e declivi verdeggianti.

Nella parte più dolce della Val d'Orcia, proprio questi alberi iconici dal fogliame che si innalza verso il cielo costeggiano romantiche strade bianche che invitano a percorrerle con calma, scivolando tra le curve sulle due ruote di una bicicletta o camminando lungo antiche strade storiche che i pellegrini erano soliti percorrere.

Ma questa terra è legata anche al fuoco dei vulcani – come quello del Monte Amiata – e ai corsi d’acqua che di volta in volta rinfrescano o riscaldano: fonti e sorgive di acqua fresca scorrono nel fitto dei boschi, mentre l'odore sulfureo delle acque termali rivela la presenza di piscine naturali, prima di scorrere di nuovo via, tra il verde e la terra.

Il volto più docile della Val d'Orcia, modellato dall'uomo per essere non solo elegante ma anche tranquillo e protettivo, si mostra nei giardini o nelle foreste "museo" dove gli artisti hanno disseminato opere contemporanee, talvolta filosofiche e misteriose. Ville dal fascino storico ospitano al loro interno aree verdi dove ogni pianta trova il suo posto in un disegno più grande, fatto di geometrie e colori, dove si è può trovare anche la firma di un grande maestro come Michelangelo.

In Val d'Orcia la natura è più che un semplice susseguirsi di paesaggi: è protagonista attiva di questo luogo, narratrice delle storie che vi si sono svolte fin da prima che gli etruschi popolassero la zona. Un paesaggio Patrimonio dell’Umanità da vivere intensamente e proteggere con cura.

Da non perdere
Cipressini di San Quirico

Il “cerchio dei cipressi” si trova su una collinetta che domina un tratto della Strada SS2 Cassia, in località "I Triboli", nel comune di San Quirico d’Orcia, in prossimità del bivio per Montalcino.

I cipressi de “Il Gladiatore”

I cipressi quale elemento ornamentale e di abbellimento di ville e casolari, come quello presente nel celebre film “Il Gladiatore” che si trova sulla SP 146. Uscendo da San Quirico d'Orcia, in direzione di Pienza, sulla sinistra, vicino alla chiesa del Rosario, si trova una piccola piazzola per la sosta e per poter ammirare il famoso viale di cipressi.

Biancane

Strada della Foce dalla Val d’Orcia in direzione di Chianciano Terme; alla fine di una serie di curve, nel punto più alto, sulla destra sosta al parcheggio di fronte al ristorante dal quale si apre un vasto panorama che va dalle biancane della Riserva Naturale di Lucciolabella al Monte Amiata.

Calanchi

Un punto interessante costeggia il Torrente Formone raggiungibile dalla SS 2 Cassia, dopo Loc. Gallina prendere la deviazione per Chianciano Terme sulla Traversa Amiata/Val d’Orcia.

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