La città ideale, un gioiello di armonia tra le colline della Val d’Orcia

Pienza è un borgo “ideale” sotto tutti i punti di vista, ad iniziare da quello che lo ha reso un Patrimonio dell’Umanità: le sue forme perfette, integrate nel paesaggio.

ARTE E CULTURA

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C'è un fascino particolare nei borghi della Val d'Orcia, un'aria di armonia che abbraccia ogni cosa e si diffonde tra i vicoli, le piazze e il panorama circostante. Uno di questi luoghi, in particolare, richiama un ideale di bellezza basato sulle proporzioni, sullo spazio e sulla prospettiva: è Pienza, il borgo nato sulla spinta di un uomo che fu umanista e Papa.

Enea Silvio Piccolomini, eletto con il nome di Pio II, aveva in mente di realizzare un'utopia: dare vita alla città ideale. Le caratteristiche che avrebbe dovuto possedere erano dettate da una concezione umanistico-rinascimentale, così come dalla volontà di far convivere natura e storia attraverso l'armonia di forme perfette. La pianificazione urbana che ne seguì realizzò il sogno del Papa.

La piazza centrale, intitolata proprio a Pio II e ad oggi anima del borgo, è il fulcro da cui è partita la piccola rivoluzione urbanistica avvenuta in questo luogo, progetto del Rossellino: di forma trapezoidale e basata su delle proporzioni che la rendono "più ampia" della sua reale grandezza, la piazza è circondata dagli edifici più importanti di Pienza, come il Palazzo Borgia e il Palazzo Piccolomini, che si guardano l'un altro e sono oggi le sedi di due musei che conservano tesori e pezzi d'arte tra i più importanti della Val d'Orcia.

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Nata come "città ideale" per le proporzioni armoniose e la perfetta gestione dello spazio, Pienza è un borgo dal fascino infinito, che si rivela negli scorci che si aprono sulla valle, nell'atmosfera storica e nel romanticismo di vicoli caratteristici dai nomi evocativi, come Via della Fortuna, Via dell’Amore e Via del Bacio, che la rendono davvero ideale non solo per trascorrere del tempo con la propria anima gemella, ma anche come location per il matrimonio.

Anche la tradizione gastronomica rende il borgo una destinazione da non perdere: qui è possibile assaporare le ricette della tradizione e il prodotto di punta del territorio, il che non può mancare come aperitivo o abbinato al miele e ai salumi negli squisiti taglieri.