I sapori da non perdere della Val d’Orcia

Dagli antipasti ai dolci, dalla pasta al tartufo bianco, il percorso del gusto in Val d’Orcia passa per le eccellenze e la tradizione.

CIBO E VINO

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La tradizione gastronomica della Val d'Orcia porta sulle tavole piatti genuini e sapori avvolgenti, strettamente legati al territorio. Ogni località sa raccontare le sua storia attraverso il gusto di ricette autentiche e schiette, da scoprire con un tour dei sapori da non perdere.

La bontà dei salumi e dei formaggi toscani è rinomata nell'immaginario collettivo, e i taglieri con una selezione di prodotti – tra cui pecorino e miele – sono spesso i protagonisti del pasto, specie se accompagnati da una fetta di pane sciapo, tipico del luogo.

Accanto a questi, la pasta fatta in casa ha un posto d'onore: non si può non assaggiare i famosi pici (o pinci, come li chiamano a Montalcino) con un ricco ragù di carne o all'aglione, così come il Raviolo di Contignano, tipico del territorio di Radicofani, di solito servito al sugo o con burro e salvia.

Per gli amanti dei pici e dei crostini toscani, un evento da non perdere è la Sagra del Crostino e dei Pici fatti a mano che si svolge a Castiglione d'Orcia, mentre a San Quirico e a Montisi si celebra un altro prodotto di gran pregio, l'olio.

Numerosi frantoi circondati da uliveti permettono una visita con degustazione: assaggiare l'olio di oliva direttamente da chi lo produce e su una fetta di tipico pane toscano è un'esperienza da non perdere che coniuga la scoperta di gustosità locali a quella del territorio. Qui si produce l'Olio Extravergine di Oliva DOP Terre Di Siena, una chicca gastronomica la cui qualità è tutelata dall'omonimo consorzio.

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Il viaggio nei sapori della Val d'Orcia incontra anche eccellenze della terra come il Tartufo Bianco delle Crete Senesi, che si trova principalmente nelle zone intorno a San Giovanni d'Asso – non lontano da Montalcino – e impreziosisce ogni ricetta con il suo inconfondibile profumo, anteprima del gusto. Lo zafferano, noto come “oro rosso” della tavola, stupisce con la sua delicatezza e i suoi colori accesi, esaltando piatti della tradizione come la trippa e creando accostamenti innovativi quando utilizzato per aromatizzare la birra o il miele.

A profumare le giornate autunnali sono invece i frutti che provengono dai boschi del Monte Amiata, l'antico vulcano spento dove si trovano funghi e castagne, prodotti di punta dei borghi. La Castagna IGP è protagonista a Vivo d'Orcia e a Campiglia d'Orcia, che celebrano rispettivamente la Festa del Fungo e della Castagna e la Festa del Marrone, ed è alla base di tipici dolci toscani.

La tradizione contadina ha lasciato in eredità ricette semplici anche per concludere i pasti con una nota di dolcezza, tra cui spicca il Ciambellone antico, preparato con l’olio anziché con il burro.

I piatti che si possono gustare in Val d'Orcia sono molti e per tutti i palati, da accompagnare con i vini locali come il DOC Orcia e il Brunello di Montalcino.

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